Sabato 2 giugno si è svolta la prima edizione di Roboval. Abbiamo raccolto per voi alcuni commenti post-evento che ne sottolineano il successo.
Abbiamo già avuto modo di presentarvi Roboval, il progetto promosso da Innoval che riunisce molti appassionati di robotica e nuove tecnologie sotto la bandiera dell’open source e dell’open hardware. Dopo lo svolgimento di questo evento, tenutosi a Grezzana (VR), abbiamo aspettato di raccogliere alcune considerazioni da parte dell’organizzazione per vedere quanto questa prima edizione avesse risposto alle loro aspettative e bisogna dire che le ha superate.
“La partecipazione è stata molto buona - ha dichiarato Alberto Valente, responsabile tecnico di Roboval – nonostante fosse la prima edizione e lo scarso tempo per pubblicizzare l’evento”. In effetti l’affluenza è stata molto grande, grazie forse anche al giorno festivo in cui si è svolto l’evento, il quale ha potuto raccogliere visitatori ed espositori provenienti non solo dalla provincia di Verona, ma anche da quelle di Vicenza, Treviso e Rovigo.
Il fulcro dell’evento era il contest, nel quale si sfidavano diversi robot programmati dagli studenti che si sono iscritti, che consisteva in una gara di risoluzione del labirinto. I lavori presentati sono stati egregi, dato anche che gli studenti che vi si sono applicati erano giovani e non avevano la possibilità di dedicarci molto tempo.
La classifica finale è la seguente:
- IIS “Dal Cero” di San Bonifacio (tempo: 28 sec 959 ms)
- Liceo “le stimate” di Verona (tempo: 38 sec 48 ms)
- Liceo “G. Fracastoro” di Verona (tempo: 51 sec 414 ms)
- ITIS “G. Ferraris” di Verona (tempo: 1 min 8 sec 128 ms)
- ITIS “G. Marconi” di Verona (tempo: 1 min 37 sec 776 ms)
Accanto a questa sfida hanno avuto luogo anche le presentazioni di diversi progetti, il più interessante dei quali è risultato essere quello dell’architetto Marta Ferrari, un gioco educativo, basato su Arduino e chiamato Green Toy, con lo scopo di insegnare ai bambini la raccolta differenziata. Sono stati davvero molto interessanti anche gli altri progetti, ma questo meriterebbe di essere sviluppato in modo commerciale, per le ricadute positive che avrebbe sul futuro di tutti noi.
Le foto dell’evento devono ancora essere pubblicate, ma sul sito ufficiale del progetto sono disponibili i firmware utilizzati durante le gare, tutti disponibili con licenza open, che è possibile studiare per migliorare i propri progetti in vista della prossima edizione.